Il Khao Poon con citronella e carne avvolge con un profumo caldo e agrumato, dove il brodo speziato incontra la cremosità del latte di cocco e la leggera acidità degli spaghetti di riso fermentati. Ogni cucchiaio unisce la tenerezza della carne sfilacciata alla freschezza delle erbe, creando un contrasto morbido e setoso. È una zuppa che nasce dalla tradizione laotiana e porta con sé sapori profondi, vibranti e confortanti. La citronella rilascia note luminose che attraversano tutto il piatto, rendendo ogni assaggio intenso e memorabile.
Quando si lavora con brodi profumati alla citronella, si impara presto che la parte più aromatica non viene dal taglio, ma da come il gambo viene schiacciato: è così che gli oli agrumati si liberano lentamente e danno al Khao Poon quel profumo rotondo che si riconosce ancora prima del primo assaggio. Un piccolo dettaglio che cambia tutto.
PEKIS – chef professionista e sviluppatore di ricette con oltre 25 anni di esperienza nella cucina e nella pasticceria, specializzato in gastronomia europea e internazionale.

Profumi avvolgenti del Khao Poon: un viaggio tra spezie, freschezza e tradizione
Una zuppa ricca di carattere, nata dall’incontro tra acidità delicata, citronella e note cremose
Il primo cucchiaio libera una scia di calore aromatico, un profumo di citronella che sale leggero, mentre la morbidezza degli spaghetti di riso fermentati si fonde con la cremosità del latte di cocco. La zuppa avvolge il palato con una dolcezza inattesa, subito bilanciata da un tocco acidulo e una punta di spezia che richiama il ritmo vivace delle cucine laotiane. La carne, tenera e sfilacciata, accompagna ogni assaggio con una consistenza morbida e appagante, creando un contrasto perfetto con la fluidità del brodo. È un piatto che trasmette immediatamente un senso di casa, come se il suo calore arrivasse da ricordi condivisi attorno a un tavolo familiare.
Nelle sue radici, il Khao Poon è una preparazione profondamente legata alla tradizione del Laos, una ricetta che si è diffusa nel tempo anche in Thailandia e Vietnam, mantenendo però il suo carattere originario. Gli elementi che la definiscono – gli spaghetti di riso fermentati, la citronella schiacciata, il brodo speziato e il profilo leggermente acidulo – raccontano un’epoca in cui la fermentazione non era una scelta, ma un metodo essenziale di conservazione. Il risultato è un piatto che ha attraversato generazioni senza perdere la sua identità unica.
La citronella rilascia gradualmente i suoi oli, donando al brodo una luminosità agrumata che non invade, ma accompagna. Il latte di cocco aggiunge un tocco vellutato, stemperando la forza del curry e creando una base morbida che accoglie gli aromi della carne e delle erbe fresche. Gli spaghetti di riso fermentati assorbono ogni nota, diventando setosi, quasi fusi nel brodo, permettendo a ogni cucchiaio di essere un concentrato di sapori stratificati. Le erbe fresche in superficie completano l’armonia, aggiungendo un soffio verde che vivacizza il piatto.
Un elemento che si abbina alla perfezione alle sfumature del Khao Poon è il riso al cocco, particolarmente indicato come piatto laterale o accompagnamento nelle cucine asiatiche. Per chi desidera esplorare preparazioni complementari, è disponibile anche la ricetta del Riso al cocco cremoso – ricetta facile per un contorno soffice e profumato, ideale per valorizzare note dolci e aromatiche che richiamano quelle del brodo della zuppa.
Origini e storia della zuppa
Il Khao Poon nasce come piatto conviviale, spesso preparato per festività e grandi riunioni, simbolo di ospitalità e calore condiviso. Le sue versioni regionali dimostrano un adattamento costante: alcune più piccanti, altre più agrumate, altre ancora dominate dalla dolcezza del cocco. Rimane però invariata la struttura fondamentale, fatta di spaghetti di riso fermentati, un brodo ricco e ingredienti freschi che rivelano un equilibrio costruito con cura.
Conservazione e preparazione in anticipo
Questo piatto si presta bene alla preparazione anticipata, soprattutto il brodo, che migliora ulteriormente dopo qualche ora di riposo. Gli spaghetti di riso fermentati, invece, mantengono la loro consistenza solo se preparati al momento, così da restare morbidi ma integri nel piatto finale. Le erbe fresche, indispensabili per completare il profilo aromatico, vanno aggiunte appena prima di servire.
Architettura dei sapori e ruolo delle componenti
La fermentazione conferisce agli spaghetti una particolare acidità delicata, che interagisce con la dolcezza del cocco creando una dinamica gustativa unica. La citronella rappresenta la colonna aromatica del piatto, mentre il curry porta calore e profondità. La carne aggiunge struttura, rendendo la zuppa nutriente e completa.
Perché ti piacerà questo piatto
- Aroma fresco e agrumato dato dalla citronella
- Brodo cremoso e speziato con note equilibrate
- Spaghetti di riso setosi che assorbono perfettamente i sapori
- Carne tenera e succosa che arricchisce ogni cucchiaio
- Erbe fresche che aggiungono vivacità e contrasto
- Equilibrio naturale tra acidità, cremosità e calore
Varianti creative
- Versione più leggera con brodo di verdure e tofu sfilacciato
- Aggiunta di foglie di lime kaffir per un tocco più agrumato
- Versione più corposa con brodo arricchito e doppia aromatizzazione alla citronella
- Utilizzo di carne di tacchino per una variante più neutra
- Preparazione più speziata con curry rosso affumicato
Profilo aromatico degli ingredienti chiave
La combinazione di fermentazione, erbe fresche e latte di cocco crea una base aromatica complessa ma armoniosa. Il brodo cattura le sfumature di ogni elemento, dando vita a una zuppa ricca ma non pesante, capace di mantenere un’identità precisa pur adattandosi facilmente ai gusti personali.
- Scaldare l’olio vegetale in una pentola capiente a fuoco medio (180°C / 356°F). Aggiungere scalogni e aglio e soffriggere finché non diventano fragranti e leggermente dorati.
- Incorporare la pasta di curry rosso e cuocere 1–2 minuti finché non sprigiona tutto il suo aroma.
- Aggiungere le cosce di pollo e mescolare bene per ricoprirle con la base speziata. Cuocere 3–4 minuti finché non iniziano a dorarsi.
- Versare il brodo di pollo e aggiungere i gambi di citronella schiacciati. Portare a leggero bollore e cuocere per 20 minuti, finché la carne diventa tenera.
- Rimuovere il pollo, sfilacciarlo con due forchette, quindi rimetterlo nella pentola.
- Unire il latte di cocco, la salsa di pesce e il succo di lime. Lasciare sobbollire altri 10 minuti per addensare leggermente il brodo.
- In un’altra pentola, cuocere gli spaghetti di riso fermentati seguendo le istruzioni della confezione. Scolare bene.
- Distribuire una porzione di spaghetti nelle ciotole da portata.
- Versare sopra il brodo caldo con il pollo sfilacciato.
- Decorare con coriandolo, menta, cipollotti e fette di peperoncino prima di servire.
FAQ questionChe cosa rende il Khao Poon diverso dalle altre zuppe di noodle?
Il Khao Poon si distingue per l’uso di spaghetti di riso fermentati, per il brodo alla citronella e per l’equilibrio tra cremosità del latte di cocco e una leggera piccantezza. A differenza delle classiche zuppe di noodle più leggere e trasparenti, qui il brodo è più ricco, aromatico e leggermente acidulo, con un profilo di gusto profondo. Gli spaghetti assorbono il brodo diventando setosi e saporiti, così ogni cucchiaio unisce consistenza e sapore senza separazione tra liquido e parte solida.
FAQ questionIl Khao Poon può essere preparato in versione poco piccante?
Sì. Il livello di piccantezza dipende soprattutto dalla quantità di pasta di curry o di peperoncino utilizzata. Per una versione più delicata basta ridurre la pasta di curry e puntare maggiormente su citronella, brodo e latte di cocco per costruire il gusto. Il risultato rimane comunque profumato e complesso, solo meno pungente. Se in tavola ci sono persone con gusti diversi, conviene preparare una base più dolce e servire peperoncino fresco a fette o olio piccante a parte, così ognuno può regolare il proprio piatto.
FAQ questionQuale tipo di carne è più adatto per il Khao Poon?
In genere si utilizzano cosce di pollo perché, con la cottura lenta, diventano molto tenere e succose e si sfilacciano facilmente. Possono però funzionare bene anche maiale, tacchino o manzo purché vengano cotti a lungo fino a risultare morbidi. L’importante è scegliere tagli che sopportino la cottura prolungata nel brodo senza seccarsi. Una volta sfilacciata, la carne si amalgama al brodo e agli spaghetti, creando un equilibrio tra proteine, grassi e aromi in ogni cucchiaio.
FAQ questionGli spaghetti di riso fermentati hanno un gusto molto acido?
Gli spaghetti di riso fermentati hanno una acidità delicata, non aggressiva. Durante la cottura nel brodo con latte di cocco, citronella e curry, questa nota si armonizza e diventa parte della struttura del piatto, più che un gusto a sé stante. Il risultato è una leggera freschezza acidula che alleggerisce la cremosità e rende la zuppa meno pesante. Se dovessero risultare troppo intensi, è possibile bilanciare con un po’ di latte di cocco in più o con altro brodo.
FAQ questionIl Khao Poon si può preparare in anticipo?
Il Khao Poon è ideale per una preparazione in più fasi. Il brodo con carne, citronella e spezie può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero per uno o due giorni: il riposo permette ai sapori di diventare ancora più armonici e concentrati. Gli spaghetti di riso fermentati, invece, danno il meglio se cotti poco prima di servire, altrimenti rischiano di diventare troppo molli. Per servire, basta scaldare dolcemente il brodo, cuocere gli spaghetti al momento e completare con erbe fresche e peperoncino appena prima di portare in tavola.
FAQ questionQuali contorni si abbinano meglio al Khao Poon?
La zuppa è già ricca e completa, perciò si abbina alla perfezione con piatti che ne rispettano l’aromaticità senza coprirla. Un’ottima scelta è un contorno a base di riso al cocco, che richiama le note del latte di cocco della zuppa e aggiunge una consistenza soffice e neutra. Ad esempio, il Riso al cocco cremoso – ricetta facile per un contorno soffice e profumato offre chicchi morbidi e fragranti che assorbono bene il brodo. Anche insalate fresche con erbe, cetriolo e lime sono perfette per aggiungere croccantezza e freschezza accanto al calore speziato del Khao Poon.
Il profumo della citronella, la cremosità del latte di cocco e la delicatezza degli spaghetti di riso fermentati creano una combinazione che conquista già dal primo assaggio. Ogni cucchiaio porta con sé una stratificazione di aromi caldi e freschi, resa ancora più equilibrata dalla tenerezza della carne sfilacciata e dalla luminosità delle erbe aggiunte all’ultimo momento.
Il brodo ricco ma leggero avvolge senza appesantire, lasciando spazio a note agrumate che danno al piatto una personalità vivace e accogliente. La consistenza setosa degli spaghetti, capace di assorbire ogni sfumatura del brodo, trasforma ogni boccone in un momento di puro comfort.
Il Khao Poon unisce tradizione, ricordi e tecnica culinaria in una zuppa che sa essere al tempo stesso rassicurante e sorprendente. L’armonia tra spezie, acidità e cremosità rende questa preparazione ideale per chi cerca un piatto aromatico e ricco di carattere, perfetto da condividere o da gustare lentamente.
Allergeni presenti nella ricetta
- Salsa di pesce – contiene pesce
- Latte di cocco – cocco
- Spaghetti di riso fermentati – possono contenere tracce di glutine a seconda del produttore
Sostituzioni per eliminare allergeni e glutine
- Sostituire la salsa di pesce con salsa di soia senza glutine per evitare il pesce.
- Sostituire il latte di cocco con panna di riso o panna di avena per evitare il cocco.
- Utilizzare spaghetti di riso fermentati certificati senza glutine per eliminare il rischio di glutine.
- Vitamina C (mg): 14 – sostiene la funzione immunitaria
- Vitamina A (mcg): 120 – contribuisce alla salute della vista e della pelle
- Potassio (mg): 360 – favorisce l’equilibrio dei fluidi e la funzione muscolare
- Ferro (mg): 2.1 – supporta il trasporto dell’ossigeno
- Magnesio (mg): 28 – utile per la funzione muscolare e nervosa
- Beta-carotene (mg): 0.4 – sostiene la protezione cellulare
- Flavonoidi (mg): 18 – contribuiscono alla riduzione dello stress ossidativo
- Composti fenolici (mg): 22 – favoriscono processi antinfiammatori





